Magazine online
• Maggiori informazioni sulla storia del progetto
• Immagini di NetMagazine – versione BBS (marzo 1994 – maggio 1996) e versione World Wide Web (maggio 1995 – settembre 1996)
• Immagini di MagNet (settembre 1996 – dicembre 1997)
Project Timing
Marzo 1994 – Dicembre 1997 |
Supportato da
Università di Bologna |
Responsabilità
Ideazione, direzione, coordinamento, authoring html |
Team
Riccardo Balli (redazione), Alessandro Barile (interfaccia, html), Simone Bedetti (redazione)i, Antonello Bocchino (redazione), Daniele Calzetti (redazione), Simona Caraceni (redazione), Daniele Perra (caporedattore), Daniele Poidomani (interfaccia, html), Simona Santocchi (grafica), Matteo Tontini (grafica) |
MagNet è stata la prima “rivista elettronica” in Internet in Italia. È nata, col nome di NetMagazine, come progetto di ricerca sulla comunicazione online nel marzo 1994 a Bologna dalla collaborazione tra l’Università di Bologna (Corso di Strutture della Figurazione, DAMS, Istituto di Discipline della Comunicazione) e Baskerville Centro Studi sulla Comunicazione. In seguito, col nome di MagNet, è stata realizzata in collaborazione con il DAMS, con il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Roma «La Sapienza» e con l’Editrice Compositori di Bologna. È stata fondata e diretta da Pier Luigi Capucci. Il progetto di ricerca si è concluso nel dicembre ’97.
MagNet è stata una sorta di osservatorio e di laboratorio della comunicazione in rete. Si è occupata delle relazioni tra cultura e nuove tecnologie mediante la ricerca e la sperimentazione nell’ambito delle pubblicazioni e dei servizi di rete, facendo informazione e fornendo agli studenti e ai laureandi che ne costituivano la redazione esperienze e conoscenze sul campo che altrimenti non avrebbero potuto avere. Questo gruppo di persone si è occupato materialmente di tutti gli aspetti della pubblicazione, dalla redazione all’aggiornamento, dalla grafica alla progettazione ipertestuale, dall’organizzazione delle informazioni alla programmazione HTML.
Le aree d’interesse di MagNet sono state le teorie e le pragmatiche della comunicazione e della rappresentazione tecnologica, l’ambiente delle reti, le relazioni tra naturale e artificiale, l’etica e le nuove tecnologie, gli aspetti cognitivi ed economici delle nuove tecnologie e dei nuovi media e le relazioni tra arti, scienze e tecnologie.
Gli obiettivi del progetto
NetMagazine (NetMag) nasceva come progetto di ricerca sulle tematiche inerenti alle reti telematiche e a Internet in particolare, alle loro opportunità comunicative e relazionali. L’idea era realizzare una pubblicazione online plurilingue (in italiano, inglese e francese) con due obiettivi collegati tra loro: fare ricerca e nello stesso tempo informazione.
La ricerca consisteva nel valutare le modalità e le possibilità di “lettura” e fruizione di una pubblicazione in rete, e verteva principalmente sulla realizzazione strutturale: le interfacce (intuitività, “scorrevolezza”, facilità di accesso, software…), la multimedialità e l’ipertestualità, l’organizzazione logica delle informazioni. Accanto a ciò vi era l’esplorazione di un modo nuovo di fare informazione ed editoria nelle reti telematiche, di offrire servizi in un campo in cui all’epoca non esistevano standard definiti e le esperienze erano scarse anche in ambito internazionale.
L’informazione riguardava lo studio delle relazioni tra cultura e nuove tecnologie a livello teorico e applicativo (con saggi, articoli, progetti, news, persino con una galleria virtuale d’arte) e la pubblicazione di riflessioni e progetti di chi in ambito nazionale e internazionale seguiva lo sviluppo delle tecnologie elettroniche/digitali, nonché notizie e aggiornamenti su manifestazioni.
Originariamente gli ambiti di interesse della pubblicazione furono:
• Le Questioni teoriche e pragmatiche della comunicazione e della rappresentazione tecnologica
• L’ambiente delle reti
• Naturale vs artificiale?
• Relazioni arte-scienza-tecnologia. Teorie e progetti
Quando il progetto maturò se ne aggiunsero altri:
• Etica e nuovi media
• Nuovi media, didattica e formazione
• Aspetti cognitivi delle nuove tecnologie
• Aspetti economici dei nuovi media
Il progetto si sviluppò sostanzialmente in tre fasi, ospitate da Baskerville CSC e in seguito dall’Editrice Compositori, entrambi di Bologna.

La prima fase del progetto (marzo – ottobre ’94)
La prima fase fu quella, locale, della BBS (il World Wide Web era ancora lontano). NetMagazine venne realizzata in FirstClass, un software di messaggistica multipiattaforma facile da usare e con una semplice interfaccia (identica su PC e Macintosh). Tale software sarebbe poi stato alla base della realizzazione delle prime reti civiche, come quella di Milano, e di progetti di teledidattica. La fruizione di NetMagazine fu dunque all’inizio prevalentemente locale (bisognava comporre il numero di telefono della BBS di Baskerville per accedervi), anche se in un secondo tempo divenne possibile connettersi mediante protocollo TCP/IP.

La seconda fase (ottobre ’94 – settembre ’96)
La seconda fase portò la pubblicazione sul Web. Per buona parte di questo periodo la versione BBS e quella Web di NetMagazine furono portate avanti contemporaneamente e operarono sinergicamente.
Fu un periodo molto attivo e creativo. La maggior parte dei siti allora era realizzata da informatici, non esistevano ancora le figure del webdesigner o del webmaster. Dato che eravamo convinti che gli aspetti di comunicazione delle informazioni dovessero essere fondamentali rispetto a quelli propriamente tecnici (un sito web è in primo luogo un atto di comunicazione!), decidemmo di fare a meno degli informatici e di approfondire in prima persona ciò che serviva per andare sul web: il linguaggio HTML (all’epoca non esistevano editor WYSIWYG o “impaginatori” HTML) e la grafica. In quei mesi una parte del gruppo riprese in mano le conoscenze in questi campi e le sviluppò in direzione del web: ricordo, per esempio, l’entusiamo con il quale, nell’aprile ’95, ottenemmo un’immagine con sfondo trasparente! Dunque, tutti i materiali grafici (con l’eccezione del logo della versione finale web di NetMag, che fu realizzato con l’aiuto di un grafico, Luca Patini) e HTML che vennero pubblicati furono realizzati da noi.
I primi “tentativi” di portare NetMagazine sul Web risalgono all’ottobre ’94, ma la pubblicazione fu stabilmente sul Web nella sua versione finale nel maggio ’95, e per quasi un anno, fino all’aprile ’96, fu continuamente migliorata nella grafica e nei contenuti.

Dato che con il web la fruizione dei contenuti da locale diveniva internazionale, in questa seconda fase venne data un’enfasi particolare alla cura dell’interfaccia, una questione molto meno importante nella fase precedente di FirstClass, e NetMag fu spesso invitata a convegni, manifestazioni, o presentata pubblicamente, e partecipò a varie iniziative a livello nazionale e internazionale. Nel ’96 iniziò anche la collaborazione con gli studenti del mio corso di Teoria e tecniche dei nuovi media a Scienze della Comunicazione, all’Università di Roma “La Sapienza”, dove dal novembre ’95 ero andato ad insegnare.
La terza fase (settembre ’96 – dicembre ’97)
Nell’aprile ’96 il progetto di ricerca poteva dirsi concluso. Il team si chiese allora se fosse stato in grado di fare un passo ulteriore. Il web stava iniziando a sbocciare, i siti si moltiplicavano, cresceva il numero dei navigatori… Si pensò quindi di provare a capire questa nuova dimensione, anche in vista di rendere il progetto autosufficiente. Dal maggio ’96 venne accettata l’offerta dell’Editrice Compositori di Bologna di ospitare il progetto, e, dopo un periodo di assestamento e di revisione, nel settembre ’96 NetMag divenne MagNet.
Anche questo periodo fu molto creativo, sia pure se in maniera diversa rispetto all’esperienza precedente. Il team aveva ormai acquisito buone capacità tecniche, grafiche e redazionali, aveva contatti interessanti per quanto riguardava i contenuti e le fonti di informazione. La professionalità acquisita nelle esperienze precedenti non impedì però momenti di emozione, per esempio nel giugno ’96, quando sull’homepage figurò il logo animato di MagNet (una delle prime gif animate in Italia!). In quei mesi il team si concentrò a fondo sugli aspetti dell’interfaccia e sul come impostare l’interazione dell’utente e la presentazione delle informazioni. Ricordo in proposito discussioni lunghe, ma anche fruttuose, perché alla fine produssero un risultato che ancora oggi viene citato come esempio. MagNet venne ufficialmente presentata per la prima volta, pubblicamente, nel novembre ’96.
La tipicità dell’interfaccia, unita alla qualità dei contenuti, lo rendevano un progetto molto avanzato (e forse questo, in una società che allora iniziava appena ad accorgersi di Internet, non necessariamente costituiva un punto a favore). Nel corso del ’97 il progetto fu ancora migliorato, sia tecnicamente che nell’interfaccia, nella maturità dei contenuti, fu migliorata la compatibilità con l’arrembante Internet Explorer, che mese dopo mese erodeva quote di mercato a Netscape. La trasmissione televisiva RAI Mediamente si occupò del progetto dedicandogli uno special sulle pubblicazioni online, MagNet venne più volte citato da media a stampa e radiofonici, venne preso a modello. Nel dicembre 1997 il progetto venne chiuso.
Eventi e manifestazioni a cui NetMagazine/MagNet è stata presentata ufficialmente o invitata a partecipare
1994
– «NetDay. 1° Convention Nazionale sulle Reti Informatiche e BBS in Italia», Modena, 15 settembre.
1995
– «Tecnologia ed editoria. Incontro sullo stato dell’arte nell’editoria elettronica alle soglie del secolo venturo». «Libriamo», Fiera del libro, Modena, 17 febbraio.
– «Diritto alla comunicazione nello scenario di fine Millennio», Centro Luigi Pecci, Firenze, 19 febbraio.
– «Stati Virtuali. Arte in rete: Hacker Art», Treviso, Palazzo Onigo, 16 marzo.
– «Audio video ergo sum. Multimedialità diffusa», Lugo, Teatro Rossini, 25-26 maggio.
– «NetDay 2. Internet e l’informazione: quale modello futuro?», Modena, 17 settembre.
– «1ère Réunion Internationale des Centres de Création Art et Technologies Nouvelles», Art 3000, Vidéothèque de Paris, Parigi, 28 settembre.
– «Frontiere della ricerca: arte, comunicazione, tecnologia», Fondazione Garzanti, Forlì, 21 ottobre.
1996
– «ArteFiera», Bologna, 25-29 gennaio.
– «SAIE ‘96», Quartiere fieristico, Bologna, 16-20 ottobre.
– Presentazione pubblica ufficiale di MagNet. Sala Teatro, Quartiere S.Stefano, Bologna, 16 novembre.
1997
– Corso di Tecnologie cognitive, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, Università di Siena. Siena, Sala Cinema, 16 gennaio.
– «Mediamente», trasmissione televisiva RAI, special sulle pubblicazioni online, 11 novembre.
– «SalonB.it», Salone del Multimedia e dello Spettacolo Digitale, Convention nazionale delle imprese e degli autori, Torino, Lingotto Fiere, 4-8 dicembre.
Progetti nazionali e internazionali che NetMagazine/MagNet ha promosso o a cui ha partecipato
1994
– «Stubnitz. Kunst-Raum-Schiff», Rostock.
– «Netville Project. La Città Globale dei Monumenti Interattivi», Torino.
1995
– «Art et technologies nouvelles», Art 3000, Parigi, settembre ‘95.
– «Telepolis. Exhibition and Symposium on the Interactive and Networked City», Goethe Institut e Città di Lussemburgo, in occasione di Lussemburgo Capitale Culturale d’Europa 1995, Lussemburgo, 4-12 novembre.

Il logo di MagNet, una delle prime GIF animate in Italia
Eventi e manifestazioni che NetMagazine/MagNet ha seguito direttamente
NetMag/MagNet poteva seguire direttamente, sul campo, manifestazioni culturali ed espositive (mostre, convegni, eventi), mettendo in Internet, in tempo reale, i programmi, le informazioni, i resoconti, gli interventi, e facendo informazione con redazionali, articoli, servizi, e interviste ai presenti. Per l’occasione all’interno della pubblicazione veniva aperto uno spazio dedicato, continuamente aggiornato. Queste informazioni in Internet erano a disposizione del pubblico, dei giornalisti, degli addetti ai lavori, ed espandevano la portata e la dimensione dell’evento. La presenza di NetMag/MagNet in loco consentiva anche ai presenti, giornalisti, addetti all’informazione e pubblico, di inviare e ricevere messaggi di posta elettronica.
1994
– «La Natura Virtuale II. Telepresenze e telecomunità» (mostra), Modena, 17 agosto-20 settembre.
– «Millennium. Linguaggi della mutazione» (convegni e mostra), Circolo Culturale AGAVE, Milano, 30 settembre-1 ottobre.
1995
– «Tecnologia ed editoria. Incontro sullo stato dell’arte nell’editoria elettronica alle soglie del secolo venturo» (convegno). «Libriamo», Fiera del Libro, Modena, 17 febbraio.
– «Antennacinema ‘95. Lo spettacolo della parola» (mostra e convegni), Comune di Conegliano, Conegliano Veneto, 27 marzo-2 aprile.
– «Cybernauti 2. Utopie della città. La città virtuale» (mostra e convegni), Ass. Culturale Lo Specchio di Dioniso, Bologna, 2 aprile-14 maggio.
– «Audio video ergo sum. Multimedialità diffusa» (convegno), Comune di Lugo, Union Comunicazione, Lugo, 25-26 maggio.
– «ArsLab. I sensi del virtuale» (mostra e convegni), Ars Technica, Città di Torino e Extramuseum, Torino, 28 ottobre-26 novembre.
1997
– «Netstorming», Arte in rete, forum online, 20-21 febbraio.
– «2° Seminario Nazionale di Bioetica», Università di Bologna, Bologna, marzo.