Libri / Books
Pier Luigi Capucci (a cura di), Dialoghi attraverso i mari. Il mare che ci separa, ci unisce. Tracciare conoscenza e pratica nell’Antropocene, Ravenna, Noema, 2023
pp. 73
© 2023 Noema
ISBN: 978-88-943827-5-4
Questa pubblicazione tratta di due eventi sulle conseguenze della crisi climatica sui mari e sui ambienti marini. Il primo si intitolava “Dal Mediterraneo al Pacifico. Dialoghi attraverso i mari” e si è tenuto il 27-28 luglio 2018 a Cervia, una città costiera vicino a Ravenna dove la pianura Padana finisce nel Mar Adriatico settentrionale. Cervia si trova in una delle aree più a rischio di sommersione in Italia: secondo una ricerca, il livello del mare potrebbe salire da 315 a 1535 mm entro il 2100. L’evento a Cervia è stato realizzato in collaborazione con “Vital Transformations”, una serie di eventi sull’arte e il cambiamento climatico che si sono svolti contemporaneamente a New Plymouth, Nuova Zelanda. Questa collaborazione ha stabilito un ponte ideale tra due luoghi marittimi lontani – Cervia e New Plymouth – geograficamente situati ai lati opposti della Terra ma interessati e legati da una questione comune, l’innalzamento del livello del mare: l’emergenza climatica è una questione sia locale che globale.
Il secondo evento è stato il panel “The ocean that keeps us apart also joins us: charting knowledge and practice in the Anthropocene”, che a causa della pandemia COVID-19 si è svolto online in ISEA 2020 “Why Sentience?” il 14 ottobre 2020 a Montreal. Il panel, introdotto da un video di 40 minuti con tutti gli interventi, ha presentato e discusso a livello internazionale i temi dell’evento a Cervia, aggiungendo nuove prospettive. Tra queste la collaborazione tra emisferi terrestri nel contesto ambientale, la rilevanza intergenerazionale dei problemi climatici, l’importanza della conoscenza dei popoli indigeni oltre le concezioni occidentali e la necessità di ridisegnare la lingua come risultato di questi punti di vista e della loro influenza sulle pratiche creative e sociali. Oggi un campo fondamentale di ricerca sul clima riguarda lo stato e l’evoluzione dei mari e degli oceani, sui quali l’ONU ha pubblicato un rapporto6 e ha dichiarato la “Decade of Ocean Science for Sustainable Development (2021-2030)”. Siamo lieti di contribuire alla discussione su questi argomenti con questa pubblicazione, il cui contenuto ha anticipato quei programmi grazie alla lungimiranza delle persone che hanno partecipato ai suddetti eventi e hanno collaborato a questo progetto.
Questa pubblicazione è originariamente uscita in inglese nel 2022, l’edizione italiana ripropone e aggiorna i contenuti e aggiunge i contributi di nuovi autori.
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Pier Luigi Capucci (ed.), Dialogues across the seas: the ocean that keeps us apart also joins us. Charting knowledge and practice in the Anthropocene, Ravenna, Noema, 2022
pp. 50
© 2022 Noema
ISBN: 978-88-943827-1-6
This publication is about two events on the impact of the climate crisis on the seas and the marine environments. The first one was entitled “From the Mediterranean to the Pacific. Dialogues across the seas”, and took place on July 27-28, 2018, in Cervia, a coastal city nearby Ravenna where the Po Valley ends in the northern Adriatic Sea. Cervia is located in one of the most critical areas at risk of submersion in Italy: the sea level could rise from 315 to 1535 mm by 2100. The event in Cervia was made in collaboration with “Vital Transformations”, a series of events on art and climate change taking place simultaneously in New Plymouth, New Zealand. This collaboration set up an ideal bridge across two remote maritime venues – Cervia and New Plymouth – geographically located at almost the opposite sides on Earth but interested and linked by a common issue, the rising of the sea level: the climate emergency is both a local and global issue.
The second event was the panel “The ocean that keeps us apart also joins us: charting knowledge and practice in the Anthropocene”, that due to the COVID-19 pandemic took place online at ISEA 2020 “Why Sentience?” on October 14th, 2020, in Montreal. The panel, introduced by a 40 minutes video with all the speeches, presented and discussed internationally the topics of the event in Cervia adding new perspectives. Among them the collaboration across hemispheres of Earth in the context of environment, the intergenerational relevance of the climate issues, the importance of the indigenous peoples’ knowledge beyond the Western conceptions, and the necessity to reshape the language as a result of these viewpoints and their influence on the creative and social practices.
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Pier Luigi Capucci, Simonetta Simoni (a cura di), Arte e complessità, Ravenna, Noema, 2018.
Pier Luigi Capucci, Simonetta Simoni (a cura di), Art and Complexity, Ravenna, Noema, 2018.
pp. 106
© 2018 Noema
ISBN 978-88-909189-9-5
Il volume, oltre all’insieme degli interventi del convegno, raccoglie contributi successivi su questo argomento inviati da altri studiosi. Ma anche, soprattutto, mostra le molteplici connessioni tra esperienze, idee e persone accomunate dall’interesse e dalla passione per questo campo di studi e di pratiche. La complessità è infatti un modo di vedere il mondo “non determinista e non riduzionista”, alla ricerca di parole, immagini, suoni, testi, forme che lo rendano più comprensibile e pensabile come insieme di sistemi, di reti con ampia varietà di interrelazioni, dove sono co-presenti ordine e disordine, forme note e forme emergenti autorganizzate, regolarità e imprevedibilità.
Da queste pagine emerge un comune denominatore tra le esperienze degli autori, degli artisti e dei fruitori: l’arte è davvero imprescindibile perché amplia le nostre capacità intuitive, ci permette di apprendere dalle emozioni, di afferrare concetti e approfondire significati altrimenti poco accessibili e oscuri, di creare nuove idee e visioni del mondo. Oggi è difficile riuscire a comprendere e a descrivere la complessità del mondo senza attivare atteggiamenti e approcci artistici. L’arte appare come una sorta di filosofia della contemporaneità, una risorsa determinante per capire il presente e guardare al futuro.
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Pier Luigi Capucci, Giorgio Cipolletta (eds.), The New and History – art*science 2017/Leonardo 50 Conference Proceedings, Ravenna, Noema, 2018.
pp. 227
Language: English
© 2018 Noema
ISBN 978-88-909189-7-1 (eBook)
ISBN 978-88-909189-5-7 (print)
art*science 2017/Leonardo 50 International conference was keen on the relationship between artistic and scientific disciplines and celebrated the 50th anniversary of Leonardo journal, published by MIT Press, the most influential in the international arena on the relationships among arts, sciences and technologies. art*science 2017/Leonardo 50 general topic was “The New and History”. The “new”, “innovation”, have roots in history but they can project this heritage into the future thanks to the collaboration among arts, sciences and technologies. The conference was keen on:
1) a reflection on the idea of “new”. What is really the “new”, what is the meaning of “new” and “innovation”? What does “innovation” really mean? How can “innovation” be recognized, communicated, fostered, sustained and spread?
2) The relationship between the “new”, “innovation,” and history, through arts, scientific disciplines and technologies, a key element from cultural, historical, social and economic viewpoints. The Countries in the Mediterranean Rim, and more in general all European countries, have a long history and heritage in art and culture, that can be valued through new disciplines, sciences and technologies.
3) The integration of arts, design and humanities into science, engineering and medicine, sometimes called “Stem to Steam”.
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Arte e tecnologie. Comunicazione estetica e tecnoscienze, Bologna, Ed. dell’Ortica, 1996.
Art and Technologies. Aesthetic Communication and Technosciences, Bologna, Ed. dell’Ortica, 1996.
pp. 106
© 1996 Edizioni dell’Ortica
© 2007 Pier Luigi Capucci – Released under a Creative Commons License
© 2013 Noema
ISBN 978-88-909189-0-2
Grazie alle tecnologie e alle ibridazioni con le comunicazioni mediali oggi l’operatività artistica è estremamente articolata e diffusa. L’arte non è più un limitato corollario dell’attività speculativa perché è un gioco una complessità che riguarda la realizzazione dell’opera e la sua fruizione nel sociale, l’impatto dei nuovi media, l’uso di adeguati strumenti di analisi critica, estetica, etica… Le tecnologie di rappresentazione e comunicazione (video, computer, reti telematiche, realtà virtuale, olografia…), con le loro filiazioni interattive e multimediali sono solo una parte di quelle che permeano la nostra cultura e il nostro immaginario. Il panorama è ben più ampio, va dalle tecnologie mediche alla robotica, dalla genetica alla vita artificiale, alle biotecnologie… In questo libro Capucci analizza le più avanzate forme di creazione e i linguaggi tecnoscientifici da cui derivano, che non costituiscono solo stimoli culturalmente fecondi ma anche nuovi strumenti di creazione.
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Realtà del virtuale. Rappresentazioni tecnologiche, comunicazione, arte, Bologna, Clueb, 1993.
Reality of the Virtual. Technological Representations, Communication, Art, Bologna, Clueb, 1993.
pp. 232
© 1993 Clueb
ISBN 88-8091-215-1
© 2015 Noema
ISBN 978-88-909189-4-0 (eBook)
ISBN 978-88-909189-8-8 (printed)
Una riflessione sull’impatto culturale delle tecnologie nell’esistenza dell’uomo e del Pianeta, sull’evoluzione dello statuto del corpo, nella duplice accezione di organismo biologico e culturale. Sullo sfondo della fittizia dicotomia tra «naturale» e «artificiale», e nei limiti di una concezione antropocentrica dell’artificiale.
Nella seconda parte il filo conduttore è quello del virtuale, relativamente ai linguaggi neotecnologici di simulazione (computer image, olografia, realtà virtuale). Simulazione che concerne anche l’olfatto e il tatto, per un approccio sinestetico, polisensoriale, interdisciplinare, nei confronti di una rappresentazione che si fa sempre più globale e pervasiva. Nella seconda parte c’è anche un capitolo dedicato all’arte, perché l’artista è uno dei più efficaci, profondi e consapevoli sperimentatori dei sistemi e dei linguaggi del simbolico, contribuendo a incrementarne le potenzialità, ed è tra i pochi soggetti in grado di considerarli anche dal punto di vista etico.
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(a cura di), Il corpo tecnologico. L’influenza delle tecnologie sul corpo e sulle sue facoltà, Bologna, Baskerville, 1994. Con testi di P. Virilio, T. Maldonado, D. de Kerckhove, D. Parisi, F. Varela, F. Antinucci, Stelarc, H. Moravec, S. Prior, P. L. Capucci.
(edited by), The technological Body. The Influence of Technologies on the body and on its faculties, Bologna, Baskerville, 1994. Texts by P. Virilio, T. Maldonado, D. de Kerckhove, D. Parisi, F. Varela, F. Antinucci, Stelarc, H. Moravec, S. Prior, P. L. Capucci.
pp. 170 (ill.)
ISBN 88-8000-008-x
Il grande sviluppo e la diffusione delle tecnologie coinvolgono tutti i settori della nostra esistenza, dalle comunicazioni alla didattica, dai trasporti all’informazione, dai nuovi materiali all’ambiente, dall’alimentazione al divertimento, dalla medicina alla biologia, dall’architettura all’arte, dalla progettazione al design, all’abbigliamento… Gli strumenti tecnologici e i loro artefatti, in uno scenario che va dai sistemi informativi alle biotecnologie, influenzano il corpo a vari livelli, psicologico, fisico, culturale, biologico. Il libro si interroga sullo statuto del corpo in relazione a una realtà antropocentrica generata dalle tecnologie, sull’impatto degli artefatti tecnologici e della ‘nuova natura’ che contribuiscono a generare. La cultura tende a sostituirsi alla biologia, la tecnologia alla fisiologia. Il corpo, nella sua totalità fisica, psicologica, biologica, è investito da questo processo.
Quali sono i cambiamenti che ne derivano? Quale lettura dare del rapporto fra corpo e tecnologie? E’ possibile prospettare un’evoluzione di questo rapporto?
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