
Italiano [English below]
Chiudo il 2020, annus horribilis, con qualche considerazione sul lavoro di un gruppo di persone che opera nell’ambito della comunicazione della scienza, argomento importante soprattutto in tempo di pandemia, dove spesso posizioni e argomenti razionali e irrazionali si contrappongono e si scontrano. Il gruppo di ricerca si chiama PiCS (Picturing the Communication of Science), ne ho scritto in passato, per esempio qui, e ho l’onore di farne parte.
PiCS è un progetto di FRAME – Divagazioni scientifiche (Alberto Agliotti, Emiliano Audisio, Francesca Calvo, Enrica Favaro, Vincenzo Guarnieri e Beatrice Mautino), che, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, si occupa di comunicazione della scienza, dalla ricerca teorico-pratica di nuovi format all’ideazione e realizzazione di laboratori didattici, mostre multimediali interattive, festival scientifici, attività di alta formazione e prodotti editoriali. Tra i progetti ci sono il Food&Science Festival e Strambinaria – Folle di Scienza.
pilliole_epidemia
Nel secondo anno di attività, questo 2020 così travagliato, PiCS stava proseguendo il lavoro di riflessione e confronto sulle dinamiche del mondo della comunicazione della scienza e come caso di studio era stato scelto l’ambito medico e la relazione medico-paziente. Poi è scoppiata la pandemia di COVID-19 e inevitabilmente al centro dell’attenzione sono finite la comunicazione della scienza, dell’incertezza e del rischio. Il progetto di PiCS ha quindi preso una nuova direzione e ha cercato di analizzare e comprendere quello che stava succedendo. Così sono nate le “pillole dall’epidemia”, dieci riflessioni in tempo reale sugli argomenti topici che via via sono stati enfatizzati dai media: Epidemia e infodemia; Il ruolo degli organi di informazione; Medici, esperti e caos informativo; Dare i numeri nell’incertezza radicale; Frame narrativi, empatia e rispetto delle persone; Comunicazione del rischio e rischio della comunicazione; Gli strumenti del comunicatore della scienza; Casi studio dal mondo della comunicazione della scienza; Fare giornalismo durante l’epidemia di Covid-19; Comunicare la scienza a medici e policy makers.
Queste riflessioni sono state affiancate dal progetto “Stand Up for Science”, una serie di video periodici pubblicati nei canali social della Fondazione Compagnia di San Paolo e di FRAME.
Oltre a questa attività è stata realizzata la traduzione in inglese dell’eBook PiCS – Picturing the Communication of Science pubblicato nel 2019, di cui abbiamo scritto, che raccoglieva in una serie di saggi il significato della comunicazione della scienza da punti di vista diversi. Una pubblicazione che ha l’obiettivo di ampliare in maniera interdisciplinare il dibattito sulla comunicazione della scienza, e l’edizione in inglese contribuisce a estendere questa possibilità in ambito internazionale.
PiCS_Pubblicazione 2019-2020 (ENG)
Ulteriore soddisfazione, dopo il lavoro svolto, il fatto che la ricerca di PiCS sia stata citata più volte nella voce “Divulgazione”, scritta da Michele Bellone nella nuova versione della Treccani.
Fanno parte di PiCS Renato Bruni (Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, Università di Parma – Comunicazione della scienza e ricerca scientifica), Vincenzo Crupi (Center for Logic, Language and Cognition, Università di Torino – Filosofia della scienza e scienze cognitive), Nicola Facciotto (Fondatore e AD di Kalatà – audience engagement/development), Christian Greco (Direttore del Museo Egizio di Torino – Museologia e ricerca scientifica), Daniela Ovadia (Center for Ethics in Science and Journalism, Milano – Comunicazione della scienza e ricerca scientifica), Walter Quattrociocchi (Laboratory of Data Science and Complexity, Università Ca’ Foscari di Venezia – Scienze sociali computazionali), Fabiana Zollo (Università Ca’ Foscari e Center for the Humanities and Social Change, Venezia – Scienze sociali computazionali), e il sottoscritto.
I end 2020, annus horribilis, with some considerations on the work of a group of people operating in the field of science communication, an important topic especially in times of pandemic, where often rational and irrational positions and arguments oppose and collide. The research group is named PiCS (Picturing the Communication of Science), I have written about it some times in the past, for instance here, and I have the honor of being a member of it.
PiCS is a project by FRAME – Scientific digressions (Alberto Agliotti, Emiliano Audisio, Francesca Calvo, Enrica Favaro, Vincenzo Guarnieri and Beatrice Mautino), which, with the support of the Compagnia di San Paolo, deals with science communication, from the theoretical-practical research of new formats to the conception and realization of educational workshops, interactive multimedia exhibitions, scientific festivals, advanced training activities and editorial products. Among the projects there are the Food&Science Festival and Strambinaria – Folle di Scienza.
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In the second year of activity, this troubled 2020, PiCS was continuing the work of reflection and discussion on the dynamics of the world of science communication and the medical field, and in particular the doctor-patient relationship had been chosen as the case study. Then the COVID-19 pandemic broke out and inevitably the communication of science, uncertainty and risk ended up at the center of attention. The PiCS project took a new direction and tried to analyze and understand what was happening. Thus were born the “pills of the epidemic“, ten real-time reflections on the main topics that have gradually been emphasized by the media: Epidemic and infodemic; The role of the media; Doctors, experts and the information chaos; Going crazy in radical uncertainty; Narrative frames, empathy and respect for people; Communication of the risk and risk of communication; The tools of the science communicator; Case studies from the world of science communication; Doing journalism during the Covid-19 epidemic; Communicating science to doctors and policy makers.
These reflections were accompanied by the “Stand Up for Science” project, a series of periodic videos published on the social channels of the Compagnia di San Paolo Foundation and FRAME.
In addition to this activity, the English translation of the eBook PiCS – Picturing the Communication of Science published in 2019, which I wrote about, was carried out, a collection of essays on the meaning of science communication from different points of view. A publication that aims to broaden the debate on science communication in an interdisciplinary way, and the English edition helps to extend this possibility to the international arena.
PiCS_Pubblicazione 2019-2020 (ENG)
Further satisfaction, after the work carried out, is the fact that the PiCS research was cited several times in the entry “Divulgation”, written by Michele Bellone, in the new version of the Treccani Encyclopaedia.
Members of PiCS are Renato Bruni (Department of Food and Drug Science, University of Parma – Communication of Science and Scientific Research), Vincenzo Crupi (Center for Logic, Language and Cognition, University of Turin – Philosophy of science and cognitive sciences), Nicola Facciotto (Founder and CEO of Kalatà – audience engagement/development), Christian Greco (Director of the Egyptian Museum of Turin – Museology and scientific research), Daniela Ovadia (Center for Ethics in Science and Journalism, Milan – Communication of science and scientific research), Walter Quattrociocchi (Laboratory of Data Science and Complexity, University Ca’ Foscari of Venice – Computational social sciences), Fabiana Zollo (University Ca’ Foscari and Center for the Humanities and Social Change, Venice – Computational social sciences), and me.