Italiano [English below]

 

Sono stato alla presentazione, a Bologna presso il CINECA, del video Isabella d’Este Virtual Studiolo, vincitore del Premio del pubblico online (Future Film Festival Online jury award), per la categoria “Future Film Short 2017”. Il video, realizzato in collaborazione con l’Università della California, Santa Cruz, è parte di un progetto che prevede la completa ricostruzione virtuale dello Studiolo, e l’ambientazione in esso degli oggetti appartenuti a Isabella d’Este.

 

Come recita il comunicato stampa,

La ricostruzione virtuale ha diverse finalità: ricerca, formazione, divulgazione… In prospettiva il progetto potrà avere anche delle ricadute nell’ambito del marketing territoriale e nella valorizzazione del patrimonio culturale. Il video teaser, realizzato grazie alla ricostruzione 3D sia dello Studiolo, sia di una selezione di oggetti appartenuti alla collezione della nobildonna, è un breve filmato emozionale che consente di fornire un rapido e efficace esempio di alcune delle applicazioni delle nuove tecnologie in ambito culturale. L’incontro intende essere un momento di riflessione e una serata conviviale con Giulietta Fara, Direttore del Future Film Festival, e lo staff che ha realizzato il progetto, sarà l’occasione per una panoramica sulla Computer Grafica per i Beni Culturali e per presentare alcune anticipazioni della prossima edizione del Future Film Festival sulla Virtual Reality.

In particolare, oltre al notevole coinvolgimento di persone e istituzioni, credo sia degno di rilievo il fatto, sovente trascurato, di riuscire a coniugare felicemente il rigore filologico storico-culturale con gli aspetti della comunicazione, nonché l’uso e/o il rilascio di tools e software Open Source, come per esempio Blender e MakeHuman.

Il video teaser fa parte del progetto IDEA Virtual Studiolo (Isabella D’Este Archive), che

[…] mira a ricomporre in un ambiente 3D immersivo (e 4D)  le magnifiche sale del Palazzo Ducale di Mantova in cui Isabella d’Este esibiva la sua collezione di arte, libri, strumenti musicali e antichità. Queste camere, note come lo Studiolo e la Grotta (a volte denominati  insieme i camerini, o “piccole stanze”) erano meta di viaggio per i contemporanei di Isabella, che gareggiavano per avere la possibilità di vederle. Il nostro obiettivo è quello di rendere questi tesori rinascimentali accessibili a chiunque abbia una connessione a Internet, uno smart phone, o un dispositivo tablet. Miriamo anche ad opzioni ancora più ricche ed  immersive che potrebbero essere esperite in spazi museali e CAVE. Il progetto è concepito per studenti, insegnanti, turisti, artisti ed altri esploratori curiosi.

È un progetto – tra i molti che da diversi anni porta avanti il VisITLab (Visualization Information Technology Lab), il centro di visualizzazione mediante tecnologie informatiche e Realtà virtuale del CINECA, uno dei maggiori centri di calcolo d’Europa – che coniuga positivamente Cultural Heritage e tecnologie, memoria storica e innovazione, passato e futuro. Si tratta, evidentemente, di argomenti centrali per un paese come il nostro, che possiede un enorme e inestimabile giacimento culturale da valorizzare, per varie finalità che vanno dalla ricerca alla formazione, dal marketing territoriale al potenziamento del patrimonio culturale, dal turismo alle applicazioni museali, dalle applicazioni comunicative all’arte… Questi temi saranno anche tra gli argomenti di art*science 2017/Leonardo 50, il cui sottotitolo è “Il nuovo e la storia”, che si svolgerà dal 3 al 5 luglio prossimo a Bologna, evento che vede il sottoscritto come curatore e la presenza tra i relatori dello stesso VisITLab nella persona della responsabile, Antonella Guidazzoli.

 

English

 

I have been, at CINECA in Bologna, at the presentation of the video Isabella d’Este Virtual Studiolo, the winner of the Future Film Festival Online jury award for the category “Future Film Short 2017”. The video, made in collaboration with the University of California, Santa Cruz, is part of a project that involves the complete virtual reconstruction of the Studiolo, and the setting of objects belonging to Isabella d’Este.

 

As the press release says,

Virtual reconstruction has different purposes: research, training, popularization… In perspective of the project could also have implications in the field of territorial marketing and in the enhancement of cultural heritage. The teaser video, made thanks to the 3D reconstruction of the Studiolo and a selection of objects belonging to Isabella d’Este, is a short emotional film that provides a quick and effective example of some of the applications of new technologies in the cultural sphere. The meeting wants to be a moment of reflection and a convivial evening with Giulietta Fara, Director of the Future Film Festival, and the staff who made the project, it will be also the occasion for an overview on Computer Graphics for Cultural Heritage and to present some anticipations of the upcoming edition of the Future Film Festival on Virtual Reality.

In particular, in addition to the important involvement of people and institutions, I think it is relevant the fact, often overlooked, of successfully combining historical-cultural philological accuracy with the aspects of communication, as well as the use and/or release of tools and Open Source software, such as Blender and MakeHuman.

The teaser video is part of the IDEA Virtual Studiolo (Isabella D’Este Archive) project, which

[…] aims to reassemble in immersive 3D  and 4D environments the magnificent rooms in the Palazzo Ducale of Mantua where Isabella d’Este displayed her collection of art, books, musical instruments, and antiquities. These rooms, known as the studiolo and the grotta (together sometimes called the camerini, or “little rooms”) were travel destinations for Isabella’s contemporaries, who vied for opportunities to see them. Our goal is to make these Renaissance treasures accessible to anyone with a connection to the internet, a smart phone, or a tablet device, and  to offer even richer immersive options that may best be experienced in a museum or CAVE space. The project is conceived for students, educators, tourists, artists, and other curious explorers.

It is a project – among the many presented by the Visualization Information Technology Lab (VisITLab), the visualization center for IT and Virtual Reality of CINECA, one of the largest computing centers in Europe – which successfully combines Cultural Heritage and technologies, historical memory and innovation, past and future. This is obviously a central topic for a country like Italy, which has a huge and invaluable cultural heritage, for many purposes ranging from research to education, from territorial marketing to enhancing cultural heritage, from tourism to museum applications, from applications in the communication’s realm to art… These topics will also be among the ones of art*science 2017/Leonardo 50, whose subtitle is “The New and History”, which will take place in Bologna from July 3 to 5. An event that I will be curating and that will involve among the speakers VisITLab‘s director Antonella Guidazzoli.