Ho partecipato, con l’intervento “La nuova natura e l’arte del vivente. Verso la Terza Vita” a Interactive Micro Aerial Robots Swarm – I-MARS 2017, serie di interventi, workshop e laboratori interdisciplinari tra robotica, biologia e arte che si sono tenuti presso il Campus Universitario di Savona (Università di Genova) il 20, 21 e 22 Febbraio, di cui Noema, e i suoi progetti satelliti fivewordsforthefuture e n-blog, sono stati media partner. Gli eventi erano a cura del Dibris (Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi), di 3D Lab Factory e di LuminousBees, spin off dell’Università di Genova operante nella costruzione e gestione di sciami di micro robot aerei luminosi per applicazioni di Aerial Media e Aerial Data Visualization in campo artistico. I droni, di progettazione e costruzione propria, dotati di una sessantina di led luminosi colorati, sono stati pensati per essere utilizzati in sciami, anche composti da di decine di unità, per spettacoli aerei e simulazioni. In particolare, le giornate di studio e i laboratori erano focalizzati sulla progettazione di coreografie ispirate alla danza di orientamento delle api, un evento fondamentale per la raccolta del cibo e la sopravvivenza, in un sistema biologico complesso e articolato nel quale le api, nella loro dimensione individuale e sociale, possono essere considerate dei veri e propri “superorganismi”.

Dunque, la parte di conferenze ha insistito in maniera transdisciplinare sulle relazioni tra ricerca artistica, scientifica e tecnologica, in particolare attraverso tre direzioni principali: il versante della ricerca robotica, sulle problematiche tecniche (hardware, software, di controllo), su quelle legislative e sulle applicazioni dei droni (o, più precisamente, UAV, Unmanned Aerial Vehicles), con gli interventi, introdotti e coordinati da Gianni Viardo Vercelli (Università di Genova), di Massimiliano Rosso (Fondazione CIMA), Giorgio Rinolfi e Lorenzo Marcenaro (Università di Genova), Antonio Sgorbissa (Università di Genova) e Mauro Migliazzi (WESII). Il versante della ricerca nel campo della biologia, in particolare sulle questioni etologiche, ambientali, percettive e comunicative inerenti al mondo delle api, con gli interventi di Antonio Felicioli (Università di Pisa), Claudio Porrini (Università di Bologna) e Bettina Maccagnani (Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli”). E  il versante della ricerca artistica, sulle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, della Vita Artificiale e della Robotica nel campo dell’arte, sia mediante una ricognizione storica sugli impieghi finora realizzati, sia mostrando delle possibili operatività future, con gli interventi di Paolo Atzori (SISSA, Trieste), di Giorgio Cipolletta (Università di Macerata) e del sottoscritto. In particolare ho imperniato il mio intervento sul concetto esteso di “simulazione”, articolato nelle tre accezioni di “simulazione diegetica”, “simulazione rappresentativa o formale” e “simulazione comportamentale”, nonché sull’emersione di quella che chiamo “Terza Vita”, la vita che l’umanità sta conferendo alle entità create dalla propria cultura, un argomento sul quale lavoro da diversi anni e che ho presentato in varie conferenze, in questa occasione in italiano.