Martedì 23 novembre ero a Milano a presentare il volume Editing the Future. Arte + nuove tecnologie, pubblicato dal CASVA (Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano), nato nel 2009 dalla collaborazione con Milano in digitale, piattaforma di iniziative emanata dalla Fondazione D’Ars Oscar Signorini, che da diversi anni lavora negli ambiti della promozione della cultura artistica legata alle nuove tecnologie. Il volume, corredato da un DVD e curato da Cristina Trivellin e Martina Coletti (Milano in digitale – Fondazione D’Ars Oscar Signorini) raccoglie un estratto di sei tesi di laurea sui temi delle new media arts segnalate da docenti universitari e di accademie di Belle Arti, tra cui il sottoscritto, che hanno svolto nell’occasione funzione di tutor.

Scopo dell’iniziativa è la valorizzazione del lavoro svolto da alcuni giovani studiosi provenienti da Università e Accademie di Belle Arti italiane, interessati allo studio dei rapporti tra arte e nuove tecnologie. Io ho segnalato Laura Sansavini, che si è laureata con me sia nella triennale che nella specialistica all’Università di Bologna approfondendo l’argomento dell’arte robotica.

L’incontro, coordinato da Rina La Guardia (Direttore del CASVA e della Biblioteca d’Arte di Milano), e a cui hanno partecipato Antonio Caronia (saggista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera), Francesco Monico (Direttore della Scuola di Media Design della NABA di Milano), Marina Pugliese (Direttore del Museo del Novecento di Milano) e il sottoscritto, è stato anche l’occasione per discutere dell’argomento delle new media arts, all’interno di un contesto straordinario: la Sala della Balla del Castello Sforzesco con i suoi antichi e preziosi strumenti musicali.