
E’ nato tutto qualche mese fa, da una mail che ho ricevuto. Ne scrivo solo ora perché recentemente ho partecipato a un evento, Viralvideo Falstival, dedicato ai video virali, dove ne ho parlato. Tutto è partito da una mail molto breve che è arrivata il 2 febbraio scorso da una mia amica, contenente solo un link. Che punta a un filmato nel quale viene utilizzata una mia immagine tratta da Facebook, che mi rappresenta, lo ammetto, in un momento, diciamo così, poco istituzionale prima della partecipazione a una installazione/performance nella mostra “sk-interfaces” (di cui ho scritto in un post precedente), organizzata in Lussemburgo da Jens Hauser.
Italiano [English below]
Alcune persone, dopo avere visto il video, si sono addirittura complimentate pubblicamente con me del fatto che io fossi internazionalmente così famoso da essere utilizzato come testimonial persino dalla televisione svedese per la sua campagna abbonamenti. E addirittura come eroe positivo, come campione della libertà d’espressione!
Ma come ci è finita quella mia immagine in un video della televisione svedese e che invita i telespettatori svedesi a pagare il canone? Dopo qualche riflessione e qualche click ho capito che si trattava di una strategia di marketing virale geniale, che consente sì ai telespettatori svedesi di pagare il canone online, facendone degli eroi della libertà d’espressione, ma consente anche a tutti, svedesi e non, di caricare l’immagine che si vuole, la quale automaticamente viene montata all’interno di determinati frame di un video precostituito. Era quello che aveva fatto la mia amica con la mia foto! E il tutto, garantisco, ha un effetto irresistibilmente comico 🙂
In 8 settimane il video ha totalizzato oltre 14 milioni di pagine uniche (la Svezia ha poco più di 9 milioni di abitanti), 500 mila visitatori al giorno. Qui qualche informazione sulla sua realizzazione.
All was born a few months ago, from a mail I received. I’m writing about it only now because recently I participated to an event, Viralvideo Falstival, devoted to the viral videos, where I presented this example. All started from a short e-mail containing one link which was sent to me by a friend of mine and which arrived on February 2. This link points to a movie, which uses a photo which represents myself in a moment of relax before participating to an installation/performance inside the exhibition “sk-interfaces” (I wrote about in a previous post) curated in Luxembourg by Jens Hauser.
Some people after seeing the video congratulated me on being internationally so famous that even the Swedish television was using me as a testimonial for its campaign of subscriptions. And even as a positive hero, as a champion of freedom of expression!
But why that image was used in a video by the Swedish television, which invites to pay the annual subscription fee? After some thoughts and clicks it became evident that it was a bright strategy of viral marketing. It allows both to the Swedish TV viewers to pay the fee online and to everybody to upload one image, which automatically is mounted inside the frames of a given video – making all freedom of expression’s heroes. My friend uploaded my photo in the video! And all this, I must say, has an overwhelmingly comic effect 🙂
In 8 weeks the video earned more than 14 million unique pages viewed (Sweden has about 9 millions inhabitants), 500 thousand viewers per day. Here some more info about the video’s making of.